AnnaGiùDalTram

giovedì 2 aprile 2015

47.

In questi giorni ho frequentato l’argomento. Così ho pensato di aggiornare il mio testamento. Che ho già fatto da un paio d’anni, perché ho alcune richieste bizzarre soprattutto relativamente al mio funerale. Tralascio il resto che ora è firmato in busta chiusa per regalarvi le ultime pensate…di quei regali utili come una manciata di sassi nel serbatoio o una doccia sull’arca di Noè.
Nel tilèt (che mi rifiuto di italianizzare) voglio che si scriva: “Ha fatto quel che ha potuto ed ora è mancata” ANNA OLIVERO. Spesso si legge “Cristianamente è mancato…dopo una vita laboriosa spesa per la famiglia…troppo presto ci ha lasciato…”. Beh io non so quanto presto me ne andrò; in ogni caso non sarà mai né presto né tardi: sarà semplicemente la mia ora. Sul “cristianamente” alzo le mani in segno di resa: ci si prova, ragazzi, ma io in sto sport non sono per nulla una campionessa. Per quello preferirei cavarmela molto più onestamente con un “Abbiate pazienza, ho provato a fare del mio meglio, non so se ci sono riuscita; in ogni caso non è facile far bilanci quando si è rigidi e distesi". Poi scrivete pure nomi e cariche istituzionali di quelli che annunciano la mia dipartita. Ma in fondo voglio il post scriptum: 
“Se tutto va come previsto, non dovrei essere finita in un brutto posto. Vi aspetto, ma fate pure con comodo”.
Inoltre non vorrei che sigillassero con troppe viti la mia bara. Nonna ne aveva 24. Guardate che quando si è lì dentro è difficile che si scappi. E poi, comunque, non si sa mai. Anzi, come dice Silvia: nella bara ci facciamo mettere un cacciavite.
Potendo scegliere gradirei la terra, ma a quel punto della partita credo che la mia opinione sul posto in cui essere collocata venga facilmente scavalcata da quella del becchino di turno.

Sulla lapide vorrei solo nome, cognome e data di nascita. Qualsiasi foto scegliate, non sarà senz’altro di mio gradimento ma non me la sento di impormi anche su questo. La data di morte lasciatela perdere: intanto sono una signora e pensare che la gente faccia i calcoli davanti alla mia tomba anziché dirmi un requiem aeternam, mi scazza enormemente. Poi di fatto chissà dove finirò. Lasciamo solo l’inizio quindi, che chissà nel frattempo dove andrò a cacciarmi e per quanto ne avrò.  

1 commento:

  1. non so dove ma sicuro sarò già lì ad aspettarti con un long island in mano= 92

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