AnnaGiùDalTram

giovedì 21 dicembre 2017

Il 2017.

Il 2017 mi ha insegnato che:
Non importa che tu creda di scrivere discretamente bene. Ci sarà sempre qualcuno che ti dirà che hai “gravi lacune sintattiche e grammaticali”.
Non importano la laurea, i corsi, l’esperienza, la gavetta, la strada. La meritocrazia non esiste.
Non importa che sia meglio. Basta che sia giovane.
Non importa che abbia aspettato con pazienza. Basta che l'altro cognome conti di più.
Non importa che tu riesca a mettere da parte due soldi. Se paghi le tasse non li avrai per molto sul tuo conto. Certo, se non le paghi, no.
Non importano le lacrime. Ci sarà sempre una birra che ti farà ridere a crepapelle.  
Non importa che tu abbia ragione se chi dovrebbe dartela è troppo preso da se stesso.
Non importa se ti tieni col cibo durante la settimana per arrivare al sabato a pesare 50 chili. Tanto nel weekend ti sfonderai al punto da prenderne 3.
Non importano i tuoi progetti di strafare. Ci sarà sempre qualcun altro che senza bisogno di far nulla avrà l’attenzione che tu non saresti in grado di attirare neanche allestendo un circo.
Non importa che tu voglia andare al mare se chi guida preferisce la montagna.
Non importa che tu stia invecchiando, ci sarà sempre chi ti tratterà come un adolescente.
Non importa che tu non abbia voglia di invecchiare, ci sarà sempre qualcuno che ti metterà di fronte alle tue responsabilità.
Non importa che tu ti faccia pagare troppo poco. Tanto ti risponderebbero “quella, se non ti sta bene, è la porta”.
Non importa che tu non sopporti i gruppi di whatsapp, ci sarà sempre un regalo, una cena, una festa, un funerale da organizzare al quale sei invitato.
Non importa che tu ti senta figa. Sarà esattamente l’unico giorno in cui non troverai nessuno per strada.
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