Il 2017 mi ha insegnato che:
Non importa che tu creda di scrivere discretamente bene. Ci
sarà sempre qualcuno che ti dirà che hai “gravi lacune sintattiche e
grammaticali”.
Non importano la laurea, i corsi, l’esperienza, la gavetta,
la strada. La meritocrazia non esiste.
Non importa che sia meglio. Basta che sia giovane.
Non importa che abbia aspettato con pazienza. Basta che l'altro cognome conti di più.
Non importa che tu riesca a mettere da parte due soldi. Se paghi
le tasse non li avrai per molto sul tuo conto. Certo, se non le paghi, no.
Non importano le lacrime. Ci sarà sempre una birra che ti
farà ridere a crepapelle.
Non importa che tu abbia ragione se chi dovrebbe dartela è
troppo preso da se stesso.
Non importa se ti tieni col cibo durante la settimana per
arrivare al sabato a pesare 50 chili. Tanto nel weekend ti sfonderai al punto da
prenderne 3.
Non importano i tuoi progetti di strafare. Ci sarà sempre qualcun
altro che senza bisogno di far nulla avrà l’attenzione che tu non saresti in
grado di attirare neanche allestendo un circo.
Non importa che tu voglia andare al mare se chi guida preferisce la montagna.
Non importa che tu stia invecchiando, ci sarà sempre chi ti
tratterà come un adolescente.
Non importa che tu non abbia voglia di invecchiare, ci sarà
sempre qualcuno che ti metterà di fronte alle tue responsabilità.
Non importa che tu ti faccia pagare troppo poco. Tanto ti
risponderebbero “quella, se non ti sta bene, è la porta”.
Non importa che tu non sopporti i gruppi di whatsapp, ci
sarà sempre un regalo, una cena, una festa, un funerale da organizzare al quale
sei invitato.
Non importa che tu ti senta figa. Sarà esattamente l’unico
giorno in cui non troverai nessuno per strada.
...
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