I miei 30 anni sono cominciati
con mia madre che mi avvertiva prontamente che mi avrebbe organizzato la festa
a sorpresa alla quale avrei dovuto partecipare fingendo un certo stupore. I
miei 30 anni sono cominciati scartando il 70% degli annunci di lavoro per
superati limiti d’età dettati dal fantomatico contratto di apprendistato. E se
già prima non è che ne trovassi facilmente, figuratevi ora. I miei 30 anni sono
cominciati con un ciclo di terapie per aggiustare quel dito che sbattei contro
la gamba del letto (ve lo ricordate?): a 20 si sarebbe messo a posto da solo. I
miei 30 anni sono cominciati in un bunker antiaereo sotto le Nuove di Torino: a
mezzanotte ero a meno 18 metri con l’umidità che mi entrava nelle ossa; poi
però da quelle carceri sono uscita. Quindi, forse, potremmo anche interpretarla
come bene augurante metafora della vita. I miei 30 anni sono cominciati con
Spritz e Mojito ma non abbastanza. I miei 30 anni sono cominciati andando
dalla parrucchiera sperando di tirarmi al lucido per la festa con il solo
risultato di aver rimediato una acconciatura da cavia tibetana. I miei 30 anni
sono cominciati di domenica e io odio le domeniche. Ho tentato però, di dare
inizio ai miei 30 anni con le persone che penso mi vogliano bene. Non tutte
c’erano ma, adesso che ho solo 30 anni, non è ancora il momento di trarre
conclusioni. Ho cominciato i miei 30 anni credendo di essermi fumata i precedenti
dieci. Ma credo che anche a 40, penserò la stessa cosa. I miei 30 anni sono
cominciati senza alcun progetto, poche speranze e molto smarrimento. Ma forse
in questa barca, non sono da sola.
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RispondiEliminaI tuoi 30 anni sono cominciati strappandoci un sorriso con lo scritto soprastante. I tuoi 30 anni ci hanno spronato ad indagare su internet se il pelo della cavia tibetana (che da oggi avrà centinaia di followers in più e per questo te ne sarà roditoriamente grata) sia più o meno fascinoso. I tuoi 30 anni sono per noi sorprendentemente stimolanti (senza alcun riferimento a confetto Falqui e simili). Un po' di smarrimento ci sta. Non perderti del tutto. Di navigazione, quella vera, siamo poco avvezzi ed affonderemmo di sicuro, in troppi, salpando, per venirti a ripescare. :0)
RispondiEliminaNon sei da sola per nulla, cara Anna.
RispondiEliminaIo, a 45 (46 tra qualche mese), sto - almeno tutto mi fa pensare così - per iniziare la traversata oceanica penso più impegnativa della mia vita.
Avremo modo di aggiornarci man mano che la rotta prenderà forma.
Un abbraccio di cuore.
Mi avete fatto venire voglia di averne 45! Grazie!
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