Voglio bene a tutti. A quelli che non so da quale sarcofago
siano stati riesumati fino a chi si è iscritto su Facebook tre giorni fa e si
sta facendo amici anche i parenti neozelandesi del vicino di casa, purchè sia
almesino. Voglio bene a chi si sbatte e a chi non sa dove sbattere la testa. Ne
voglio a quelli che hanno idee furbe e a quelli che credono di averle, ma...
Voglio un pò meno bene a chi sbraita e a chi fa demagogia, ma ci siete anche
voi e quindi proviamo a convivere. Sono vicina a chi ci mette entusiasmo: sia
che creda che governare sia" farsi un'esperienza", sia che sappia che
è una rogna senza precedenti. Voglio bene a chi la vive pensando di organizzare
le festicciole per gli adolescenti e voglio bene a chi non sa da che parte si
guardi un Piano Regolatore o come si stili un bilancio. Voglio bene a chi
bazzica da vent'anni perchè non mi entra in testa come diavolo possiate ancora
aver voglia. Voglio bene a chi non ha mai partecipato a un consiglio comunale
pur volendone far parte. Voglio bene a chi ci crede e a chi fa solo finta
perchè tanto ormai lo sa come andrà a finire. Voglio bene a chi ha voglia e a
chi è lì solo per far numero. Voglio bene a chi ha ricominciato ad andare a
messa -male di certo non fa- e a chi ha preso a frequentare i bar. Voglio bene
a chi mi fa sorridere e a chi mi lascia basita. Voglio bene a tutti voi,
candidati delle tre liste almesine. Vi voglio bene perchè probabilmente
passeremo delle serate intense, tirando tardi come quando vado a far la giovane
a San Salvario. Con molto meno divertimento però. Ma molto. Vi voglio bene
perchè siamo più o meno tutti nella stessa barca: sono entrambe, la mia e la
vostra, due forme di volontariato. Anche se io questo mestiere lo vorrei fare
di professione. E anche se tra di voi c'è chi, l'amministratore, lo fa di
professione. Vi voglio bene perchè sicuramente per un lustro cammineremo
insieme, talvolta. Spesso saremo in sintonia, altre volte no. Ma vi prometto
che farò di tutto per raccontare le cose così come sono e non influenzate dal
mio parere personale. Ve lo sto già dimostrando. Parlate tutti di trasparenza.
Allora lo faccio pure io. Sapete quanto prendo per venire alle vostre
conferenze stampa o ai consigli comunali che durano in media dall'ora e mezza
alle tre? 5 euro. Se va bene, e avete detto tante cose, di modo che io possa
fare un pezzo più lungo, ne prendo 10.
Poi molto spesso mi sbagliano i titoli e invertono la cronaca di Almese
con quella di Salbertand, ma questo è un altro discorso, voi non centrate
nulla. Centrate però se durante questa vostra campagna elettorale, nella quale
avete capito che si comunica anche sul web, vedo che la rassegna stampa riporta
sempre e solo i pezzi della concorrenza. Ecco. Allora lì mi girano. Non perchè
ambisca all'autoincensamento alle spalle della vostra visibilità. Sinceramente?
Chissenefrega. No, mi girano perchè ve l'ho detto che vi voglio bene. E, con
tutto il rispetto, siete voi che avete bisogno dei giornalisti.
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